Ancora un ricerca che contribuisce a tratteggiare il profilo dell’enoturista di oggi sempre più autonomo nella progettazione delle proprie vacanze del gusto grazie all’apporto di internet, strumento indispensabile per programmare la vacanza. E’ l’identikit che emerge dalla ricerca CST – Movimento Turismo Vino “Il volto dell’enoturista oggi” presentata alla Conferenza Internazionale dell’Enoturismo di Perugia. La ricerca, condotta presso le cantine aderenti al Movimento, permette di cogliere alcune caratteristiche del turista enogastronomico che frequenta le cantine italiane: è un turismo prevalentemente domestico, che interessa un’utenza di età compresa tra i 30 ed i 50 anni (oltre il 70% degli intervistati ha un età inferiore ai 50 anni), frequenta le cantine in tutti i periodi dell’anno e viaggia preferibilmente in coppia o in gruppo alla ricerca di un’offerta integrata in grado di valorizzare il vino all’interno di una rete d’offerta che coniuga benessere, sport e cultura.
Un dato in particolare conferma quanto già emerso in altre indagini riportate in passato: l’incidenza del web nella scelta e nell’organizzazione della visita in cantina o della vacanza con motivazione gastronomica. Secondo i due terzi dei produttori intervistati, infatti, due clienti su tre scelgono il proprio itinerario e le cantine da visitare navigando autonomamente sul web e il sito internet dell’azienda si rivela lo strumento di comunicazione più efficace oltre che economicamente più efficiente per intercettare il pubblico di riferimento. Il sito internet si conferma inoltre un importante strumento di fidelizzazione poiché spesso permette di registrare il cliente (attraverso l’iscrizione alle mailing list) e ricontattarlo in futuro.
Altre informazioni interessanti riguardano l’incidenza del turismo enogastronomico sulla destagionalizzazione dei flussi turistici e le attività predilette di chi pratica enoturismo.
Per una panoramica completa sull’indagine vi invitiamo a leggere il pezzo pubblicato sul sito Movimento Turismo del Vino.