La famiglia dei formaggi trentini si allarga. Nel 2011 è nato ufficialmente il Fiemmaz de foss il primo formaggio di fossa trentino, frutto di una collaborazione tra la Val di Fiemme e Mondaino, un piccolo comune della provincia di Rimini, famoso per le fosse di arenaria dove viene stagionato il pecorino. La tecnica della stagionatura in fossa ha origini antiche e deriva da una tradizione longobarda che pian piano si è radicata nel territrio della Romagna.
Lo scorso novembre sono state sfossate le prime forme dei tre formaggi delle Dolomiti, Caprino di Cavalese, Casat di Valfloriana e Dolomiti di Predazzo, infossate durante il periodo della Desmontegada delle caore. La stagionatura in fossa – durata oltre due mesi – ha permesso ai formaggi di acquisire aromi unici, oltre a proprietà nutrizionali particolari. Dalle prime analisi condotte dal prof. Luigi Rossi, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione e Medicina Preventiva, il formaggio ha rivelato caratteristiche nutrizionali particolari tali da esaltare gli effetti benefici del formaggio di capra.
La piccola produzione sarà disponibile presso le tre aziende che hanno promosso l’iniziativa: l’ Agritur Fior di Bosco per il Casat della Valfloriana, il Caseificio di Predazzo per il Dolomiti ed il Caseificio Val di Fiemme per il Caprino di Cavalese.