Festa dell’Uva è la manifestazione più attesa della Valle di Cembra dedicata all’uva e alla tradizione
vitivinicola.

Comunicato stampa a cura di Pro Loco di Giovo APS

È un grande contenitore di eventi e iniziative che quest’anno celebra la sua sessantasettesima edizione e offre al vasto pubblico di visitatori un programma avvincente dedicato al vino, alle arti e alla natura. La manifestazione dura tre giorni (20-21-22 settembre 2024) e si svolge nel borgo di Verla di Giovo: attraverso le strette vie e i portici in pietra del paese sono collocati i numerosi stand enogastronomici contornati dalle piazzette allestite con palchi dei suonatori e dei teatranti.

Descrivendo gli ambienti più nel dettaglio, lo spazio maggiore corrisponde al “Villaggio Centrale” il quale racchiude tutta la piazza centrale del paese di Verla ed è strutturato in modo da simulare un grande pergolato sotto cui i visitatori hanno la possibilità di passeggiare e pasteggiare; inoltre, solo per nominare i più rappresentativi, presenziano gli stand “Stappa che ti passa” e “Perlage”, dedicati all’uva e alla
degustazione del vino, i quali sono caratterizzati da un intrattenimento musicale e da un’ambientazione particolarmente ricercate.

Tra gli eventi all’interno della Festa dell’Uva spicca per originalità e per l’atmosfera divertente il Palio dei Congiai. Il “congial” è un grande cesto portato dagli uomini sulla schiena e usato come tipico supporto per il trasporto dell’uva sui campi in pendio. La Festa dell’Uva richiama questa tradizione mettendo in scena una gara nella via principale del paese, una corsa dove al posto dell’uva, in un gioco di equilibri dal sapore di passato, i partecipanti trasportano un pesante carico di acqua. Novità del 2022 è il palio dei “Ceveri” dove i partecipanti si sfidano nella pigiatura dell’uva come da tradizione.

Con il venerdì pomeriggio si apre il circuito artistico e culturale che prevede l’esposizione in vari luoghi del paese di opere d’arte contemporanea che abbiano l’uva come riferimento formale piuttosto che concettuale, con la presenza degli artisti in loco come interlocutori d’eccezione. La domenica della manifestazione brilla particolarmente grazie a due iniziative, la 35°Marcia dell’Uva e la Sfilata dei Carri Allegorici.

La “35° Marcia dell’Uva-Di passo in passo tra Uva e Natura” è una marcia non competitiva che segue il tracciato delle antiche strade carraie di campagna, attraverso le famose terrazze vitate della valle. E’ stata premiata nel 2017 come “Miglior Marcia del Trentino”. È arricchita da alcuni punti di ristoro ben attrezzati che offrono prodotti casalinghi, dolci tipici e soprattutto i vini del luogo; di anno in anno lavoriamo per migliorare ulteriormente la qualità dei prodotti serviti nei punti di ristoro. È un evento molto seguito e
partecipato anche da numerosi turisti provenienti da fuori Regione.

La Sfilata dei Carri Allegorici è il momento clou dei festeggiamenti vendemmiali. I gruppi allestitori tentano attraverso la creazione dei carri allegorici di rivisitare il tema dell’uva e del suo significato a livello sociale, storico e culturale costantemente in trasformazione nei secoli. È un momento di rara qualità e bellezza per le coreografie accattivanti, le scenografie coloratissime e la fattura spettacolare dei carri; è un’iniziativa tanto straordinaria quanto unica nel suo genere nel programma turistico Trentino.

Novità del 2023 è stata la Cronoscalata Verla di Giovo-Ville di Giovo, una gara ciclistica per allievi, juniores e amatori svoltasi il sabato mattina in collaborazione con l’associazione Montecorona.

La Festa dell’Uva prevede per tutte e tre le giornate attività e laboratori per i bambini e le loro famiglie, i quali cercano di far ragionare e divertire i partecipanti, lavorando con la fantasia e l’immaginario, sul tema della vendemmia e sul rispetto del territorio e della natura. La manifestazione nasce non a caso in un contesto paesaggistico e naturalistico peculiare determinato dalla morfologia della valle, dai ripidi pendii che cascano stringendosi nella stretta “v” del fiume Avisio. Fin dai tempi remoti gli abitanti della Valle hanno lavorato con fatica e furbizia questa terra coltivando l’uva e recuperando ogni pezzo di terreno disponibile, anche quelli più impraticabili, e per questa pratica centenaria è ora possibile ammirare i tipici terrazzamenti vitati che segnano i pendii porfirici e degustare un’eterogenea gamma di vini locali di qualità. Vista la complessità e la ricchezza delle iniziative la manifestazione vede la collaborazione di più realtà locali per la sua realizzazione: al centro, nel ruolo primario di coordinatrice si situa la Pro Loco di Giovo ma sono oltre la decina le organizzazioni e associazioni di volontariato che collaborano e partecipano a titolo gratuito per la buona riuscita della manifestazione; sono circa 400 i volontari coinvolti a tutto tondo durante i tre giorni di festa.