Internet non fa breccia nel cuore delle cantine italiane, che continuano a guardare la rete con distacco, senza capirne a pieno il valore e le potenzialità commerciali, di comunicazione e visibilità : ecco la tendenza che emerge dalla classifica âCantine in Webâ?, edizione n. 9, frutto di un monitoraggio, lâunico del genere nel nostro Paese, che www.winenews.it, svolge ogni anno analizzando oltre 2.350 siti per misurare lo stato dellâarte delle aziende vinicole italiane.
Dopo qualche piccolo, ma significativo passo in avanti registrato nel 2007, il 2009 ha confermato, salvo rare e lungimiranti eccezioni, la frenata degli investimenti delle cantine italiane sulla rete, già manifestata nel 2008.
Dunque la stragrande maggioranza delle cantine considera ancora la rete come strumento accessorio, poco utile alla promozione del proprio marchio e dei propri prodotti, alla commercializzazione, alla comunicazione delle proprie iniziative e filosofia.
Poche, dunque, le novità di âCantine in Webâ? 2010: tra gli aspetti più interessanti, soprattutto nella parte alta della graduatoria, lâutilizzo concreto e intenso dei blog, che non guardano solo alla vita dellâazienda ma anche a quello che gli accade intorno, e la comparsa delle prime forme di interazione con i social network come Facebook e Twitter.
Tra i top 12 della graduatoria delle migliori “cantine in Web”, anche alcune grandi aziende Tentine che fanno parte della Strada del Vino; Cantine Ferrari (www.cantineferrari.it) e Cavit (www.cavit.it)
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