La pace, a cui tutti aneliamo, al centro di un progetto che punta a unire la Sicilia e il Trentino, il maestoso vulcano Etna e le mirabili Dolomiti grazie ad un simbolico gemellaggio tra il comune di Sant’Alfio e la città di Trento. Città che fu testimone negli anni tra 1545 e 1563 del Concilio, in cui la Chiesa affrontò la spinosa questione luterana e provvide a realizzare al suo interno una forma di pulizia.

Come ambasciatore sua maestà il Castagno dei cento Cavalli, riconosciuto dall’ONU come il più antico albero d’Europa con i suoi 2200 anni di vita, tutelato dall’UNESCO proprio come le Dolomiti come “messaggero di Pace”. Oggi, grazie alle cure dell’arboricoltore trentino Fulvio Viesi, da anni impegnato a curare lo storico ammalato, l’albero svetta nuovamente maestoso ai piedi dell’Etna. Fulvio Viesi, presidente dell’Associazione Tutela Marroni di Castione, con un sapiente lavoro ha provveduto infatti a inserire nell’habitat del Castagno degli insetti antagonisti dei parassiti che stavano distruggendo la pianta. Ha potato la stessa solamente nelle parti danneggiate per cui l’albero è stato stimolato a produrre nuovi rami che hanno preso vigore su cime e tronchi.

Nel gemellaggio con Sant’Alfio, un pollone del Castagno in omaggio alla città di Trento

Viesi ha ricevuto, per questa benemerenza, la cittadinanza onoraria di Sant’Alfio il 14 maggio del 2023. Un pollone, “figlio” del maestoso vegetale, verrà donato dal sindaco di Sant’Alfio Alfio La Spina, a Franco Ianellesi, sindaco di Trento. Il pollone è frutto di un innesto con le marze del Castagno dei Cento Cavalli, realizzato e curato da Fulvio Viesi in loco a Sant’Alfio. Un evento sostenuto dal Guinness Club 92 di Trento con l’Amministrazione comunale trentina, con l’idea che il castagno possa germogliare e prosperare in un parco della città di Trento. Questo gesto simbolico è destinato anche a sancire il ruolo del Castagno nella vita del nostro Paese per la sua grande capacità di adattarsi ai vari climi e alle varie quote dei territori. Tanto da adattarsi ad ogni angolo della nostra nazione e di fatto diventarne un simbolo sociale, dalla Sicilia al Trentino. Insomma, un’Italia che ha bisogno di Pace e di Unità.

Una poesia dal titolo Calma così recita:
Il castagno lo si chiama anche calma./ Mi sono domandato / Cosa voleva dire? / Mi sono risposto così: / è una bella pianta / longeva /frondosa / maestosa e avvolgente / insomma, / una pianta che infonde / pace / serenità e calma.

Gemellaggio Sant’Alfio-Trento durante le Feste Vigiliane

Il dono del pollone di “Sua maestà” il Castagno dei cento cavalli sarà effettuato mercoledì 26 giugno a Trento all’interno della manifestazione delle Feste Vigiliane. Queste sono dedicate a San Vigilio, santo Vescovo e martire patrono della città di Trento. Durante le feste si riprendono in chiave parodica punizioni, torture e istituzioni del periodo rinascimentale, quello appunto del Concilio di Trento.

La giornata si aprirà alle 9.30 quando dalla chiesa di Santa Maria Maggiore partirà la processione che porterà l’urna con le reliquie di San Vigilio all’interno della Cattedrale. Dopo la funzione della Santa Messa solenne ci sarà la distribuzione del pane e del vino di San Vigilio. A seguire tra gli altri appuntamenti e celebrazioni storiche ci sarà la “Disfida dei Ciusi e dei Gobj”, rievocazione storica di uno scontro risalente al VI secolo d. C. Durante questa disfida i Gobj-trentini avevano difeso i loro preziosi viveri, la polenta, dall’assalto dei Ciusi-feltrini. La cartolina commemorativa su cui si apporrà l’annullo filatelico

In piazza Fiera alle ore 20, dopo uno spettacolo degli sbandieratori di Feltre, si entrerà nel vivo dalla cerimonia di consegna del pollone del Castagno dei Cento Cavalli. Il sindaco Alfio La Spina consegnerà al sindaco trentino Franco Ianellesi il particolare omaggio alla città di Trento da parte del comune di Sant’Alfio, segno del gemellaggio all’insegna del Castagno dei Cento Cavalli.

Un annullo filatelico per il gemellaggio

Le Poste Italiane dedicheranno la giornata del 26 giugno alla filatelia, in ricordo del gemellaggio tra i due comuni. Ci sarà l’annullo filatelico su una tiratura di n° 2001 cartoline commemorative con il disegno di Jean Pierre Houèl (1776-1779) raffigurante il Castagno dei Cento Cavalli. A volere l’iniziativa i Comuni di Sant’Alfio e di Trento, nonché le associazioni Tutela Marroni di Castione, Al Marinaio di Trento e Guinness Club 92 di Trento.

Le cartoline con annullo filatelico saranno messe a disposizione di quanti, collezionisti e cittadini comuni, ne faranno richiesta. E a fine serata tutti con gli occhi rivolti all’insù, perché anche quest’anno la chiusura delle Feste sarà affidata allo spettacolo dei tradizionali fuochi pirotecnici. Il Comitato delle Feste Vigiliane ringrazia l’Amministrazione comunale della città di Sant’Alfio e tutti i santalfiesi di questa speciale amicizia.

Articolo di Giuseppe Lagona | Articolo da La Voce dello Jonio
Foto presa dal sito web Parco dell’Etna