Palazzi eleganti, musica di qualità e sapori in grado di sorprendere. Sono questi i tre ingredienti che hanno fatto anche questa volta di «DOC – Denominazione di Origine Culturale» una proposta di successo. Oltre cinquecento persone nel pomeriggio e nella serata di ieri si sono messe in cammino, calice alla mano, fra le vie del centro storico di Trento per degustare un menù articolato in sei tappe, ospitate da altrettanti edifici storici cittadini, i cui cortili sono diventati, fra luci soffuse e musica raffinata, lo spazio ideale per incontrare sapori eccellenti.
L’evento, organizzato dalla Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, è diventata anche l’occasione per conoscere spazi della cittadini di solito preclusi al pubblico, la cui storia e le cui peculiarità sono state illustrate, ai più interessati, dalle guide messe a disposizione.
Sono stati oltre cento i soci della Strada che hanno partecipato, proponendo i propri vini e i propri prodotti interpretati attraverso ricette sfiziose, in grado di valorizzare le caratteristiche, uniche, dei prodotti trentini. Ad ogni edificio storico sono stati abbinati un vino autoctono del territorio e due pietanze fra le quali i partecipanti hanno potuto scegliere. Palazzo Roccabruna è così diventata la “Corte del Trentodoc”, Palazzo Thun e Torre Mirana la “Corte del Müller Thurgau”, il Chiostro degli Agostiniani la “Corte del Teroldego Rotaliano”, il Castello del Buonconsiglio la “Corte del Marzemino”, Palazzo Sardagna si è trasformato nella “Corte di Nosiola e Vino Santo” ed infine Palazzo Voltolini Benvenuti nella “Corte della Grappa del Trentino”. Mentre i partecipanti si muovevano per le strade del centro hanno potuto incontrare anche le note delle due Dixie Band itineranti e assistere, in piazza Lodron, ai due spettacoli portati in scena, «Vin… Aria», in due momenti diversi della serata dalla acrobatiche danzatrici della compagnia Nasoallinsù, che hanno volteggiato appese a drappi colorati per celebrare i vini trentini raccontati in chiave poetica da una narratrice.
Prima della chiusura della manifestazione, negli stessi spazi, il sindaco di Trento Alessandro Andreatta è intervenuto per ringraziare gli organizzatori e per sottolineare quanto questi eventi di qualità, contribuiscano a valorizzare la città. Francesco Antoniolli, presidente della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, ha invece evidenziato l’impegno costante e significativo del centinaio di soci partecipanti alla manifestazione, sempre disponibili a collaborare con l’associazione. Ha inoltre voluto ringraziare i numerosi sponsor, che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento.
«DOC-Denominazione di Origine Culturale» era inserito nel calendario di #trentinowinefest, che raccoglie gli appuntamenti dedicati ai vini più rappresentativi della provincia, coordinati e promossi dalla Strada del Vino e dei Sapori del Trentino. La manifestazione è organizzata dalla Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, con il supporto di: la Provincia Autonoma di Trento, il Comune di Trento, la Regione Autonoma Trentino-Alto Adige, la Cassa Rurale di Trento, l’Istituto Tutela Grappa del Trentino, La Trentina, Palazzo Roccabruna-Enoteca Provinciale del Trentino, l’Associazione Panificatori del Trentino, Acqua Levico, DC Communication, Autoindustriale, il Castello del Buonconsiglio, l’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, il Comitato Mostra Müller Thurgau, la Pro Loco di Giovo, la Pro Loco di Mezzocorona, il Comune di Isera e l’Associazione Culturale Santa Massenza – Piccola Nizza de Trent.