Comunicato dell’Ufficio Stampa della Provincia di Trento del 03 febbraio 2016
Realizzato dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, dimostra che il marchio riduce gli impatti ambientali e fa risparmiare.
Presentato il 02 febbraio a ExpoRivaHotel 2016, nell’ambito di un convegno organizzato dall’Associazione Albergatori e Imprese Turistiche della Provincia di Trento (ASAT), lo studio realizzato dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA) sull’efficacia del marchio Ecoristorazione Trentino. Commentato positivamente dai numerosi ristoratori e albergatori presenti, lo studio dimostra, numeri alla mano, che seguire le azioni del disciplinare Ecoristorazione Trentino permette effettivamente di ridurre le emissioni inquinanti e la produzione di rifiuti, e, parallelamente, di generare risparmi sui costi di gestione. “Necessaria adesso un’azione provinciale di promozione e di agevolazione a favore dei soggetti certificati”, è stato il commento degli operatori.
Lo studio dell’APPA dimostra che un esercizio certificato Ecoristorazione Trentino di media metratura (circa 260 metri quadri), rispetto a un esercizio standard, produce circa 260 chili di rifiuti e 21 tonnellate di anidride carbonica in meno all’anno, mentre consuma 1 Mwh di energia e 18 metri cubi di acqua in meno, e 13 kg di prodotti biologici in più.
A livello economico, il risparmio garantito da Ecoristorazione Trentino è pari a circa 3mila euro all’anno sui costi di gestione, sempre nel caso di una struttura di media metratura.
A livello culturale, il marchio è apprezzato da clienti e gestori, per quanto ancora non sufficientemente conosciuto.
Agevolazioni (in particolare in relazione alla tariffazione dei rifiuti) e green marketing territoriale sono le due leve che lo studio evidenzia per rilanciare uno strumento di sostenibilità di cui ora è accertata scientificamente l’efficacia.
Anche grazie all’uso di strumenti come il marchio Ecoristorazione Trentino per il servizio di ristorazione, ma anche il marchio Ecolabel Europeo che si applica invece ai servizi di ricettività turistica, gli altri relatori e gli operatori presenti fra il pubblico del convegno organizzato da ASAT hanno convenuto sulla necessità di dare finalmente visibilità e slancio alla proposta di turismo sostenibile del Trentino, in un’ottica di strategia e unità d’intenti.
Lo studio e la sua presentazione sono disponibili qui.
I soci della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino aderenti al progetto sono:
– Hotel America – Trento
– Locanda 2 Camini – Baselga di Pinè
– Locanda D&D – Sasso di Nogaredo
– Locanda delle Tre Chiavi – Isera
– Osteria Storica Morelli – Canezza di Pergine Valsugana
– Niky’s Vintage – Trento
– PerBacco Ristorante – Mezzolombardo
– Ristorante Al Vò – Trento
– Ristorante Antiche Contrade – Pergine Valsugana
– Ristorante Da Pino – Grumo di San Michele all’Adige
– Ristorante Valcanover – Valcanover di Pergine Valsugana