Nosiola in appassimento_CCIAA_A2063313_010
Archivio Fotografico CCIAA di Trento

Si narra che agli inizi dell’Ottocento i Conti Wolkenstein, signori di Castel Toblino, abbiano ordinato al loro cantiniere di preparare un vino molto particolare per festeggiare il loro ritorno in primavera. Il vino preparato in quell’occasione fu un vino dolce, un eccezionale passito ottenuto da uve Nosiola. Così, secondo la tradizione, sarebbe nato il Vino Santo trentino. Ma secondo altri sarebbe possibile farne risalire le origini ancora più in là nel tempo. Già nelle cronache del Concilio si parla infatti di “vini squisitissimi, bianchi, rossi e rosati dei colli di Trento e vini dolci di Santa Massenzaâ€? (Michelangelo Mariani).
L’Enoteca Provinciale di Palazzo Roccabruna dedica quattro giornate – dal 12 al 15 aprile dalle 17.00 alle 22.00-, a degustazioni di Vino Santo Trentino DOC in abbinamento ad una selezione di squisite specialità enogastronomiche: i formaggi di malga stagionati, la tartare di trota trentina affinata al miele, i filetti di coregone affumicato e il dolce alle mele.
Segnaliamo inoltre un appuntamento d’eccezione sabato 14 aprile alle 18.30 con il noto giornalista Paolo Massobrio, autore de “Il Golosarioâ€?, rinomata e apprezzata guida enogastronomica, che condurrà un laboratorio dal titolo: “Il Trentino Doc Vino Santo secondo Paolo Massobrioâ€?. Durante l’incontro il giornalista affronterà il tema degli abbinamenti fra Vino Santo e prodotti trentini con alcuni suggerimenti di facile ed immediata applicazione.
Per info, programma e prenotazioni
Tel. 0461 887101
www.palazzoroccabruna.it